Il designatore Nicola Rizzoli è tornato sugli episodi di Juve-Milan, ovvero il tocco col braccio di Alex Sandro e il calcio di Mandzukic al capitano rossonero.
Serie A, Juventus-Milan continua a far discutere. Gli errori dell’arbitro Fabbri – tutti a sfavore dei rossoneri – hanno condizionato pesantemente la gara dell’Allianz Stadium, scatenando la rabbia di Leonardo e di tutto l’ambiente milanista. Questa mattina, il designatore arbitrale, Nicola Rizzoli, ha parlato ai giornalisti presenti nella sede della Lega Serie A. Ecco le dichiarazioni dell’ex fischietto riportate da MilanNews.it.
“Ci sono delle caratteristiche sui falli di mano, nelle analisi che vengono fatte delle situazioni, molto oggettive, all’interno delle quali sicuramente quello ricade in un episodio non supportabile”, ha affermato in merito al tocco di braccio di Alex Sandro nel primo tempo di Juventus-Milan
“Se prevediamo uno stop di Fabbri e Abisso? No, il discorso degli stop viene riportato da qualche giornale, è una questione di gestione della squadra, fa parte dell’allenatore. Le persone che io ho intenzione di mettere in campo devono essere in forma e nelle condizioni per poter fare il loro meglio, è solo una questione di gestione personale. Non ci sono stop o cose precise”.
Juve-Milan, Leonardo non ci sta: “Fabbri inadeguato”
Questa, invece, la valutazione di Nicola Rizzoli sull’intervento di Mandzukic su Romagnoli: “La linea d’intervento del VAR è molto chiara: nelle situazioni di gioco bisogna intervenire se c’è violenza. Se fosse stata reputata come violenza, sarebbe intervenuto e sarebbe stato dato il rosso a Mandzukic e rigore al Milan”.
“Se viste e valutate come non violente, in base anche all’atteggiamento dei giocatori, a come si rialzano e alla dinamica, e nel caso specifico non è chiaro dal campo se ci sia contatto o meno, il VAR non deve intervenire. In quel caso, evidentemente, è stato valutato così”.
Ecco le immagini di Juventus-Milan 2-1: